

PizzAut, la pizza
che cambia la vita
Ci sono sogni che meritano di essere condivisi. Uno di questi è l’inclusione. Un termine spesso evocato, ma che trova – per fortuna – meravigliose e concrete realizzazioni. Come PizzAut, la catena di pizzerie creata da Nico Acampora, che dà lavoro a speciali ragazze e ragazzi affetti da autismo. Un progetto unico, umano e coraggioso, di cui il brand 958 Santero è orgogliosamente partner.
Nico Acampora, papà di un bambino autistico, insieme ai suoi pizzaioli e pizzaiole, si definisce un sognatore. Un sognatore che crede, con forza, che si possa costruire un mondo migliore, tutti insieme. Ed è proprio questo spirito a unirci: 958 Santero è da sempre in prima fila nel sostenere progetti sociali che portano valore reale e inclusione autentica.
La bottiglia rosso fuoco
Così è nata la bottiglia 958 Santero “rosso fuoco”, un omaggio speciale all’energia, al talento e alla determinazione delle persone che rendono possibile PizzAut ogni giorno. Una bottiglia che non è solo da bere, ma da condividere, da raccontare, da portare in tavola come simbolo di un’idea che cambia la vita.
E la trovate lì, dove tutto accade: nei locali PizzAut di Monza e di Cassina de’ Pecchi, veri e propri luoghi di incontro, condivisione e sapore. Se ancora non li avete visitati, vi invitiamo a farlo: scoprirete un’esperienza che nutre il cuore oltre al palato. Un’occasione per gustare un’ottima pizza e portare a casa una bottiglia che racconta una storia bellissima.
Perché l’essenza della sinergia tra 958 Santero e PizzAut è tutta qui: lavorare insieme per un futuro dove tutti abbiano un ruolo, una dignità e la possibilità di esprimere il proprio valore. La bottiglia “rosso fuoco” è la bandiera perfetta di questo sogno condiviso.

Chi è PizzAut?
PizzaAut nasce da un’idea di Nicola Acampora, padre di un bimbo autistico, che insieme a un gruppo di “sognatori” e di ragazzi affetti da autismo, sta costruendo un grande progetto di inclusione, una grande opportunità per i ragazzi speciali e per tutti, con l’apertura di una pizzeria e di altre iniziative legate al food gestite da ragazzi autistici.
Possiamo darti un consiglio? Prenota una cena con il tuo partner, organizza una pizzata con gli amici e se vivi lontano, programma una gita fuori porta.
La pizza è buonissima, con ingredienti di prima qualità e a filiera corta. Ne uscirai sazio, soddisfatto e felice.